Nos dejas...
"La cura"
Ne La cura, la voce di Battiato si rivolge ad una persona amata con evocazioni ed esortazioni alla guarigione facendo leva sul potere terapeutico della musica e delle parole, ricorrendo a suggestioni filosofiche («Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza»), esotiche («Vagavo per i campi del Tennessee / come vi ero arrivato chissà») e oniriche («Più veloci di aquile i miei sogni / attraversano il mare»).
Il brano riscuote in breve tempo un grande successo di pubblico e critica, venendo giudicato "Canzone italiana dell'anno" al Premio italiano della musica del 22 marzo 1997.[3] Pochi mesi dopo, Battiato partecipa con il pezzo al Festivalbar 1997.
È stato utilizzato per la prima volta come colonna sonora di un film, in Tutti per 1 - 1 per tutti di Giovanni Veronesi.
La prima lettura è semplice: una canzone dedicata alla persona amata, che fa riferimento al tema della guarigione. E in molti pensano che sia dedicata alla madre di Battiato, che era malata di Alzheimer.
Ma 'La cura' è amata soprattutto grazie alla sua versatilità: si può interpretare come una canzone d'amore verso qualcuno da proteggere e, appunto, di cui prendersi cura, ma è stata anche vista come una sorta di preghiera al contrario, in cui non è l’uomo che si rivolge al Dio-amore ma è questo Dio-amore che parla all’uomo e lo considera "un essere speciale" di cui si prenderà cura.
O ancora celebra l'amore verso se stessi e lo sforzo che ognuno fa per risollevarsi dai dolori della vita, visto che ognuno è "un essere speciale.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te.
No hay comentarios:
Publicar un comentario