martes, 19 de noviembre de 2019

Creatividad: Iperbiotina Malesci


Malesci

Nel 1850, il dottore Pietro Malesci, un chimico-farmacista, apre a Firenze una “Drogheria e Farmacia”. Il figlio Carlo Malesci, sul solco della tradizione paterna, inaugura nel 1896, una “Officina Farmaceutica”, attigua alla vecchia bottega. In quegli anni, nell’officina fiorentina si svilupparono e approfondirono le tecniche per la produzione di preparati galenici e specialità medicinali, fra i quali, per esempio, la “Iperbiotina Malesci”, un tonico ricostituente che ebbe larga diffusione in Italia e America Latina. I successi raggiunti e la scelta di dedicarsi alla produzione di farmaci per la terapia delle malattie cardiovascolari portarono alla costruzione di una nuova sede nel quartiere fiorentino di Campo di Marte. Appena completata, fu distrutta dai bombardamenti del settembre 1943. In quegli anni, la produzione proseguì nei vecchi locali di Borgo SS Apostoli a Firenze.










Nel 1946 avviene per opera dell’azienda fiorentina la prima registrazione di un preparato xantinico, l’aminofillina (associazione di teofillina con etilendiamina), destinato a diventare, con i suoi derivati, farmaco fondamentale per il trattamento delle crisi asmatiche e broncostruttive. Nel novembre del 1966 l'alluvione di Firenze non risparmia gli stabilimenti e i laboratori di ricerca Malesci, da alcuni anni trasferiti nei pressi della stazione di S. Maria Novella, non lontani dalle rive dell'Arno. Grazie al prodigarsi di tutti i lavoratori, dai dirigenti ai ricercatori, dagli impiegati agli operai, l'Azienda fu presto rimessa in condizione di continuare le sue attività.

Nel 1978, Malesci si collega al Gruppo Menarini, che rappresenta il primo gruppo farmaceutico in Italia e uno dei più importanti a livello internazionale. Dagli anni '80 Malesci arricchisce il proprio listino di molecole di elevato profilo scientifico, appartenenti alle classi farmacologiche più utilizzate in terapia, tra cui l'omeprazolo capostipite di una nuova classe di farmaci per il trattamento delle patologie acido correlate (gli inibitori della pompa-protonica).


Nel 2002 Malesci raggiunge un altro importante traguardo in gastroenterologia, presentando alla classe medica l'esomeprazolo, il primo inibitore di pompa acida di seconda generazione. Coerentemente con la sua tradizione cardiologica, Malesci annovera tra i suoi prodotti farmaci antiipertensivi (olmesartan e quinapril) e diuretici (torasemide) per la prevenzione e il trattamento delle più diffuse patologie cardiovascolari. In particolare olmesartan, farmaco di più recente commercializzazione, appartiene all’innovativa classe dei sartani, antipertensivi dalle notevoli potenzialità terapeutiche. Tra le aree terapeutiche in cui Malesci è presente, l'antibioticoterapia riveste una notevole importanza grazie, soprattutto, a claritromicina.

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